Cose di me · Eventi · Pensieri e Riflessioni

Anniversario

Se ci penso non capisco come possa essere già l’11!
Qualche giorno fa era capodanno e l’altro giorno era il 4, ne sono certa!
Come può essere già l’11?

Ma soprattutto come può essere che mi sono resa conto dell’approssimarsi dell’anniversario solo il 9 notte nel momento che dalla veglia si passa al sonno?

Quel giorno fu un’incognita per tutti.
Quel giorno fu una prova per molti.
Quel giorno in poche ore sono successe talmente tante cose che a pensarci oggi sembra quasi incredibile …o forse no!?

Quel giorno accaddero un sacco di cose, alcune irripetibili, altre che spero non debbano accadere più, altre che ora so che posso affrontare se dovessero accadere di nuovo.

Quel giorno è stato per me come un segnalibro, uno di quei giorni che dividono il tempo in un prima e in un dopo.
Che quello che eri fino all’ora prima non lo sarai più l’ora dopo.

E io, quel segnalibro ce l’ho, vero, ed è sulla pancia! E detto tra noi è una delle cose più brutte che abbia visto! Questo però non toglie che ci sia affezionata!

Sono passati 4 anni, giusti e spaccati, da quell’11 gennaio del 2016 e se guardo indietro vedo molte cose, avvenimenti importanti, traguardi raggiunti, decisioni prese…

Vedo una me che è riemersa da un buco e che vuole a tutti i costi non doverci tornare e che spera con tutto il cuore di riuscire a trovare qualcuno che possa aiutarla ad allontanarsene per sempre.
Vedo una me che si è liberata di gran parte del dolore fisico che la accompagnava da anni e che ora, quando capita, lo accoglie come un vecchio amico di cui ha quasi nostalgia.

Mi vedo invecchiata, si proprio invecchiata.
Non ci sono rughe sul viso, e i capelli bianchi non fanno parte del pacchetto perché il primo mi è spuntato a 16 anni, quindi non fanno testo, ma intuisco di essere più lontana da chi è più giovane di me di quanto mi senta vicina a chi è più vecchio di me.
Sono cresciuta ma non sono sicura di essere anche maturata, di certo sono cambiata in questi anni, ma chi non cambia negli anni?

Ci sono cose che vorrei poter fare ma che non so se avrò il coraggio di farle; altre che so che devo fare e cose su cui voglio migliorare lavorandoci su, perché tutto sommato, forse, non lo sto sprecando questo regalo!

Pensieri e Riflessioni

La vecchiaia è una brutta bestia

Io sono sicuramente l’ultima degli incompetenti e ammetto che con l’intuito che mi ritrovo non riuscirei a sopravvivere un giorno, però mi piacerebbe comprendere quale ragionamento c’è sotto queste scelte.

Da anni tutte le reti delle tv “classiche” hanno deciso di far cominciare quella che un tempo veniva chiamata “prima serata”, non prima delle 21.30. Questo di per se non sarebbe un problema, liberissimi, ma il fatto è che a fronte di un inizio a quest’ora, la fine è stata portata fin oltre le 23,30!!

Si tratta di una iniziativa trasversale di tutte le reti quindi suppongo che debba esserci dietro qualcosa, ma “cosa” sia mi sfugge…

Mi sfugge perché non mi pare sia molto logico far iniziare un film, telefilm, serie tv, alle 21,30 e farla poi proseguire fino alle 23,40 (e oltre) considerato che
1. la maggioranza delle persone ha un lavoro e la maggioranza dei lavoratori ha la sveglia tra le 6 e le 7;
2. anche ammesso possa svegliarsi alle 9, dopo le 23 il rischio di prendere sonno davanti alla tv sale vertiginosamente
2bis. se il sonno prende il sopravvento, l’utente non guarderà la pubblicità
2 bis B. se io azienda voglio mettere in onda la mia pubblicità non ti pagherò allo stesso modo una messa in onda alle 22 e alle 23.30! …Dormono (quasi) tutti!
3. solo una minima parte della popolazione è in grado di utilizzare sullo schermo della tv gli streaming messi a disposizione dalle suddette reti tv, perché serve una smart tv o un hardware (hardware che è inutile se non si ha anche un abbonamento ad una piattaforma). Ma sopratutto, dai siti, gli streaming sono senza alcuna pubblicità e tu Azienda cosa ci guadagni? [ok, big data, ma davvero il guadagno in denaro è paragonabile alla messa in onda dello spot?]

Insomma, non riesco a trovare un solo elemento a favore della messa in onda di un film a partire dalle 21,30 per farlo poi finire alle 23,40!!

Potrebbe avere senso se prima ci fosse un qualche programma “corposo”, un bel quiz o un approfondimento, ma abbiamo solo una vasta rosa di contenitori di momenti morti La chiamano suspance quella dei “soliti ignoti”, “Striscia la notizia” è fatta di servizi, quindi di pezzi variamente assemblabili, “Techetechete” poi, è l’assurdo degli assurdi. Far durare 45 minuti un programma di repliche la cui età è di minimo 40 anni!

La questione poi prende anche contorni abbastanza grotteschi, ovvero: mandando in onda qualcosa a puntate, la gente inizia la prima, ma ovviamente non la finisce perché o va a letto o prende sonno, o magari la finisce ma non guarderà la seconda parte perché “finisce tardi, guardo altro”, e hanno pure il coraggio di lagnarsi e sopratutto meravigliarsi che la tv è un flop continuo! che la gente non la guarda non fanno ascolti…

E pensare che “affari tuoi” storico contenitore pre-serale, appena nato durava fino alle 21,10 massimo e cominciavano con la serata! [non dirò che quando ero alle medie io, la serata iniziava dopo il tg e alle 22,30 era già finita perché altrimenti qualcuno penserà che son la figlia di Matusalemme]

Si guadagnerebbero almeno 20 minuti e il beneficio andrebbe non solo alle loro casse perché gli pagano la pubblicità, ma anche a tutti i cittadini che riuscirebbero ad andare a letto ad orari decenti [si parlo per me, son vecchia!] e lo sappiamo che dormire fa bene alla salute, allontana lo stress e la fatica…

Ammetto anche che possa essere un problema mio, perché so che amo dormire e che se vuoi farmi uno sgarro tale da farti togliere il saluto puoi o farmi la colazione fredda, o appunto svegliarmi prima delle 7, ma anche senza badare a questo, è proprio la logica di queste scelte che mi sfugge!

Mah, sarà vecchiaia!