Cose di me · Eventi · Filosofia di vita

DAT. Fatto!

Ebbene questa epidemia alla fine mi ha portato a completare i testamenti.
Scritti e stampati.
Ora sono a disposizione dei miei familiare le Disposizioni Anticipate di Trattamento, ovvero il testamento biologico, e il testamento digitale.
Inoltre ci sono delle richieste in caso di sola incoscienza o malattia grave.
Mi sento più leggera.

Anche se per nulla tranquilla e ho forti attacchi d’ansia legati ai comportamenti dei miei genitori.
Cerco di far valere la ragione ma i mostriciattoli del letto e la stanchezza normale di fine giornata, rendono difficile razionalizzare.

Filosofia di vita · Pensieri e Riflessioni

Appunti sparsi di cose

Il virus continua a tenere banco nelle notizie e per il momento sono una semplice spettatrice e cerco di proteggermi come faccio sempre tutti gli inverni quando circola l’influenza.
L’unica aggiunta è che per il momento ho sospeso del tutto le uscite con l’assistente, ma non le uscite, perché comunque sono andata fuori.

Ieri è stato un giorno che la mia testolina matta aveva inserito nei giorni importanti da ricordare.
Per fortuna mi era capitata sotto occhio questa ricorrenza qualche giorno fa, altrimenti mi sarei trovata ancora più in difficoltà di quanto non sia stata lo stesso, perché i giorni mi sono letteralmente volati sotto il naso e mi sono ritrovata a dover fare praticamente tutto il lavoro ieri!

Ieri era infatti un compleanno speciale (uno dei tre della giornata) e siccome l’anno scorso ero riuscita a trovare la spinta giusta solo troppo tardi, per quest’anno mi ero messa un promemoria qualche giorno prima.
Per fortuna il promemoria di qualche giorno prima l’ho visto qualche giorno prima, così ho avuto il tempo di pensare e riflettere… su quale fosse il miglior modo di fare la figura da cretina!
…un po’ con l’acqua alla gola, e non riuscendo a fare quasi niente altro per buona parte della giornata, alla fine sono riuscita a scrivere un augurio e a spedirlo al destinatario prima che la giornata finisse (18,30).

Lo so bene che quando i miei pensieri toccano questo argomento, o per meglio dire questa persona, improvvisamente perdo lucidità e su di me prende possesso Eiloj.
Lo so. Ne sono consapevole.
Il fatto è che non riesco a trattenerla, e non perché sia troppo prepotente, proprio perché non ho nessuna intenzione di risparmiarmi la figura di merda che so che farò quando mi guida lei!
Una roba tipo autolesionismo praticamente: decido, con premeditazione e consapevolezza, di fare grandissime figure di merda!
O forse, per meglio dire, delle grandi figure da deficiente ritardata!

Il tragico è che tutta sta cosa, dalla preparazione a quello che provo dopo considerandomi scema, mi diverte davvero un sacco! Mi fa quasi venire il solletico in testa e lungo tutto il corpo! (ripeto: Una deficiente! a sto punto dovrò accettare di esserlo davvero!)
Mi ritrovo a sorridere da sola e dirmi che sono davvero cretina e faccio figure da cretina sapendo di farle e che mi ci diverto pure!

So però quale è il guadagno di tutto questo: sono sicura, certa, che su quel viso, per il tempo della lettura, è spuntato un sorriso!
…poi avrà pensato di sicuro: “guarda sta deficiente!” ma ha sorriso e solo questo mi paga di tutto!

Ma c’è un’altra cosa che voglio scrivere per tenerne nota, ed è che sto virus mi sta dando la spinta a fare anche una cosa che stavo lasciando in sospeso da anni!
Sto mettendo seriamente mano ai testamenti e se riuscirò a completare tutte le parti più importanti riuscirò a far arrivare la questione ai miei genitori senza scatenare troppe ansie, disagio o preoccupazioni.
Ecco, questa forse sarà davvero una delle cose buone che avrà portato questa emergenza!

Pensieri e Riflessioni

4 febbraio (se siete tristi o sensibili meglio che non leggiate, argomento forte)

Vi avviso di nuovo, se siete sensibili o inclini alla preoccupazione meglio che girate al largo evitando di proseguire la lettura!

Oggi non è stata una giornata bella ma non perché sia successo qualcosa di particolarmente brutto, semplicemente non è successo nulla che mi abbia fatto passare questa luna storta.
Ultimamente mi sta accadendo con una certa frequenza e mi viene quasi da pensare che ci sia di mezzo qualche ormone di quelli li, di quelli che ora sono liberi di fare quello che vogliono senza palesare la loro presenza!
Non avevo nulla da fare e i pensieri sono stati liberi di prendere tutte le possibili direzioni e ovviamente mica di sono messi a pensare a cose positive, no signori!
A onor del vero però questi pensieri non è la prima volta che mi si affacciano alla mente, ma vi dico subito che non li bollo come qualcosa di triste o depressivo, ma come una sorta di presa di coscienza dei fatti e spero che il ragionarci sopra possa portarmi a identificare una soluzione ben ponderata, prima che sia troppo tardi.
Riflettevo sul fatto che tutti noi abbiamo una vita digitale, pezzi di noi e dei nostri pensieri sparsi per il web e spesso ignoti ai familiari. Come gestire la questione dopo la morte? Dare compito a qualcuno di eliminarli? Lasciarli? Dar accesso ai parenti?
Ultimamente sono vari gli spunti che mi portano a riflettere su questa questione, ad esempio oggi leggevo che un tizio si è portato nella tomba un tesoro in bitcoin semplicemente perché nessuno conosce la password del suo wallet!
Ma anche qualche settimana fa un utente su Twitter diceva di essere venuto a sapere che uno che seguiva era morto, e io mi sono chiesta “se per un qualunque improvviso motivo arrivasse la mia ora, cosa accadrebbe?”.
Con alcuni utenti ho legato molto, con altri interagisco solo nel social, ma credo ci sia comunque un certo legame, e anche se sono Mrs nessuno, ci terrei lo sapessero.
Ma non è solo questo! Sono molti gli aspetti digitali che secondo me sarebbe meglio poter in qualche modo gestire, questo blog ad esempio, nessuno dei miei familiari sa della sua esistenza, quindi cosa fare?
Di sicuro non proverei più imbarazzo se leggessero ciò che avevo scritto (specie nell’altro dedicato alla laurea) ma d’altro canto sono anche cose che non è giusto che sappiano perché appunto ho deciso di tenerle per me! Ma non è nemmeno saggio lasciarle in rete…
Ci vorrebbe una figura “istituzionale” che si prendesse carico della eredità digitale e provvedesse a eliminare e disattivare i vari account e profili, magari archiviando ciò che è possibile archiviare ma mantenendo la privacy in base alle disposizioni del deceduto.
So che google permette di lasciare un erede che possa accedere (con alcune limitazioni, ovvio) ai profili collegati ma è praticamente una goccia nel mare…
Anche perché se uno ha impostato gli accessi nel modo più sicuro possibile, col cavolo che un parente può far qualcosa senza un punto di partenza!
es il mio pc e logato a quasi tutto ciò che uso ma per accedere serve una password.
Anche il mio cel ha gli accessi ma serve codice d’accesso e impronta digitale per entrare!
Non penso poi che nessuno dei miei parenti vorrebbe mettere il naso negli affari miei quindi resterebbe tutto sospeso nel limbo…
Va bene la smetto altrimenti faccio venire il magone pure a voi! Ma fatemi dire che per me questi non sono discorsi tabù! E non penso nemmeno che dipenda dal fatto che mio zio era becchino! (ciao zio!) e nemmeno da una questione morbosa o di (momentanea) depressione perché se c’è una cosa certa della vita è che prima o poi finisce!