stilografiche

Ricapitolando: le stilografiche che ho (tante)

Ridendo e scherzando è ormai più di un anno che le stilografiche sono tornate nelle mie giornate e purtroppo non sono stata fortunata come mi sarei aspettata dal momento che probabilmente è lo strumento più antico che di possa trovare in giro al giorno d’oggi, secondo probabilmente solo alla ruota. Nemmeno la forchetta vanta tanti anni di vita!

Sicuramente parte della colpa è causata dal mio mantra sempre presente “non sai nemmeno se la userai, vedi di non spendere troppo” ma non può essere sempre e solo colpa di questo!!

Ma vediamo di fare una breve carrellata dei miei possessi così me lo tengo anche come promemoria.

Lamy pastello verde, è la più vecchia, usata solo con cartucce Lamy rosa. In un non precisato momento della sua esistenza ha iniziato a non scrivere più bene, come se non avesse inchiostro o se l’inchiostro non arrivasse al pennino. Dopo varie indagini e osservazioni ho scoperto che nelle cartucce (tutte!) si forma un ammasso di roba. Qualche giorno fa, stufa marcia, sono riuscita ad estrarlo e a metterlo in una fialetta. sembra qualcosa di gelatinoso, non un grumo di colore, è quasi trasparente e dopo averlo tolto dalla cartuccia, se ne è formato un altro nel giro di pochi giorni all’interno della cartuccia. Voto buono per il pennino, molto pessimo per le cartucce (2 pacchetti su 2). Per questa avevo preso il pennino calligrafico, usato spesso. Dovrei provare a installare le cartucce in un’altra penna ma se è come credo un’alga rischio che mi contamini anche la penna! Probabilmente proverò un diverso colore di cartuccia su questa!

Lamy blu. Usata solo con cartucce originali ma con inchiostro di varia origine (cartucce blu, inchiostro originale in calamaio, inchiostro Pelikan di cartuccia e Parker di cartuccia. In questo momento ha un blu Parker proveniente dalla cartuccia montata in un’altra penna. Mai un problema, scrittura sempre fluida, non salta tratti.

Lamy alluminio viola. L’ho usata solo con inchiostro marrone del calamaio caricato in cartuccia originale. All’inizio era fantastica con una scorrevolezza super, ma ad un certo punto il pennino sembra aver perso scorrevolezza e l’inchiostro sembra che si addensi non solo nella penna, anche nella cartuccia. Voto buono. Non troppo soddisfatta di questo strano effetto, di addensamento (dovrò provarlo su un’altra penna) ma il colore mi piace tantissimo ed è la penna che in assoluto uso di più.

Parker verde. Acquisto troppo recente per sapere se ha qualche difetto. Per ora, caricata con inchiostro Herbin verde prato, non ha mai perso un colpo! Scrive subito bene, non si addensa… tutto perfetto, se non fosse che questo verde è troppo chiaro per scriverci in agenda e quasi non si legge, mentre è perfetto su altri fogli.

Jinhao panna, usata con il suo converter caricato con inchiostro Lamy benitoite. La penna è davvero molto pesante, il tratto molto grosso, quindi mi piace a metà. Cercavo una penna più pesante ma non così pesante e speravo in un tratto più sottile, ma va bene. Dopo la prima caricata, vedendo che il colore del tratto era molto scuro e non dava onore al colore azzurrognolo dell’inchiostro, ho provato con una diluizione con qualche goccia d’acqua (5) e qualcosa ho risolto ma ha il difetto che il colore bello e reale appare dopo aver scritto più di qualche riga, quindi è raro che in agenda riesca a vedere la sfumatura di colore che dovrebbe avere. Ne ho altre due ancora imballate in cassetto.

Penne calligrafiche, set, regalo ricevuto. Quella con la punta da 0,7 la sto usando con il suo converter caricato a inchiostro Pelikan rosso. Ancora troppo recente come utilizzo per poter dare pareri e opinioni ma l’inchiostro è spettacolare e la penna, leggera e con impugnatura comoda nonostante sia sagomata, non ha mai perso un attacco!
Penna calligrafica del set con pennino da 1,1 credevo di averla usata in intinzione con l’inchiostro rosa per scrivere alla Gio, ma quando la ho dotata di una delle sue cartucce color arancione brillante, ho scoperto che il pennino era inquinato (usato?) da uno strano nero/seppia che mi sta rendendo il tratto di uno schifosissimo color cacchetta e probabilmente ha inquinato anche la cartuccia perché la vedo un po’ più scura di appena messo. Però scrive benissimo e adoro lo spessore!

Vorrei poterci scrivere di più perché sento che mi manca l’allenamento ma non riesco a farmi venire in mente un’idea decente, quindi faccio esercizi con i caratteri singoli prendendo ispirazione da un quaderno di esercizi che mi è stato regalato e che sto apprezzando molto!

Eventi

#mefelice Ho dato soddisfazione alla scimmia

Non so davvero per quale motivo ero così titubante e rimandavo sempre la spesa per una penna stilografica continuando a ripetermi “ma che te ne fai che non scrivi più?”. Davvero non capisco! In fin dei conti è un desiderio di poco conto e anche di poca spesa…

Mi è capitato altre volte di avere desideri molto forti, anche meno forti di questo, e alla fine dopo pochi giorni di meditazione, finiva che cedevo e compravo. Stavolta invece no!

Stavolta il desiderio era fortissimo, rimuginato da mesi e mesi, eppure non mi decidevo a comperarla… Tiravo sempre il culo indietro facendomi mille problemi, eppure la spesa era davvero molto contenuta!

L’altro giorno, così per chiacchierare, ho chiesto un parere a mia mamma “secondo te che sai tutto, perché non riesco a decidermi a prendere la stilografica?” e, anche se non era quello il mio intento mi ha detto “se non ti decidi te la regalo io per Pasqua!” io, “però facciamo a metà!”

E fu così che alla prima giornata senza pioggia, con la possibilità di uscire, sono andata a prendermela, ma i patti erano di fare metà… Son certa non sarà così, ma spero di riuscire ad estorcere l’accordo!

Io ho sempre scritto con la stilo, dalle elementari fino a tutti gli appunti e esami dell’università!
Non sono mai riuscita ad usare le bic se non per piccoli appunti e ho usato raramente quelle gel perché comunque le consumavo in un battibaleno!
Quindi per me l’unico mezzo di scrittura è la stilo! Ed è sicuramente per questo che ci sono affezionata!
Ne avevo conservata una ma secondo me ha il pennino sfondato perché scrive grosso e sembra trascinarsi l’inchiostro ai lati…

Ora ho una penna stilo nuova e un pennino di ricambio da calligrafia!
Sono una donna felice!
(anche se il pensiero resta fisso e stabile a quel piccolo problemino di cui si saprà tra una ventina di giorni e che mi mette parecchia agitazione!)

****** edit 28 aprile ******

Ho messo il pennino da calligrafia e credo di essermi innamorata di quel tratto! L’inchiostro è molto più bello con questo tratto. Del pennino tondo non sono molto soddisfatta, è più sottile di quanto sembrava dalla penna in prova e anche la scorrevolezza è molto minore di quanto sembrava.