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Un nuovo caso per la Signorina delle Proteste

Ed eccoci qui, di nuovo a cercare di far rispettare i propri diritti, anche se sono acquisiti, anche se sono personali.

Qualche giorno fa, attorno al 14 aprile, le piattaforme Infinity e Mediaset si sono unite in una sola (erano già la stessa cosa ma Infinity era dedicato al cinema, Mediaset play ai propri programmi tv.
Unione che è si è concretizzata in una unica app che ho dovuto scaricare per poter vedere.

.. si, beh… vedere è una parola grossa, perché non c’era l’icona per trasmettere il contenuto al Cromecast attaccato alla tv!

Spegni, riaccendi, arresta la app, controlla gli aggiornamenti… Nulla! Non c’è!

Aspetto un giorno, visto che ogni tanto era successo anche nella app Infinity ma nulla. Guardo le recensioni su Google Play ed è pieno di gente che si lamenta dello stesso problema.
Cerco su Twitter e ne trovo anche lì.
Faccio un messaggio su Twitter e ovviamente gli algoritmi lo nascondono.
Scrivo a loro più che altro per esprimere il mio disappunto, dargli degli incompetenti e spiegando come ci si dovrebbe comportare davanti ai propri clienti paganti.
Rispondono con mail automatica di guardare le FAQ, e semmai riscrivere.
Controllo e gira e rigira scopro che non è previsto alcun rimborso nemmeno in questo caso, e che Chromecast non rientra tra gli apparecchi supportati.
Non avevo ricevuto nessuna comunicazione a riguardo e avevo attivato un abbonamento annuale il 3 marzo.

Con tutto l’astio che mi caratterizza in questi casi e la certezza di essere nel giusto e di avere dei diritti che sono stati pestati, scrivo (su consiglio di un gruppo fatto per scovare problemi tecnologiciinformatici) all’agcom. Attendo e vedremo chi la vince!

Aggiornamento
Riscrivo a loro usando il link nella mail automatica ricevuta e mi rispondono che “stanno lavorando per renderlo nuovamente disponibile ma non possono dare tempistiche.” Ah e anche che non è previsto alcun tipo di rimborso o risarcimento per gli abbonamenti pagati.

Ho scritto anche all’agcom, ma penso proprio che non mi risponderanno e anche lo facessero credo non mi sarebbe utile.

Comunque ho provato a far partire qualche video direttamente dal tablet: NEMMENO PARTE! quindi sono dei veri incapaci!

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Allora vedi che non è sempre colpa mia?

Ieri, giornata un po’ storta, iniziata cercando un pennino nel cassetto dove avrebbe dovuto essere* ma nel quale non c’era; proseguita con una visita “ad alto contatto umano” quindi mi sono un po’ agitata; continuata tutto sommato non malamente fin quando non ho deciso di segnare la data del controllo nell’agenda, scoprendo che novembre è tutto sbagliato con pagine di ottobre e i giorni a casaccio.
Ma ovviamente mica finisce così questa bella giornata, no signori!
Faccio per rimettere le protesi e quella di sinistra manda un fischio acuto che non si ferma nemmeno quando le ho addosso (di solito fischiano se non sono indossate), quindi protesi da aggiustare dopo nemmeno 2 mesi, per la 5 (6a?) volta in meno 4 anni!

Ma non ho voglia di dirvi delle protesi (che probabilmente riceveranno una mail di protesta non appena riuscirò a liberarmene) voglio dirvi che alla fine, ieri pomeriggio sul tardi, ovviamente essendo venerdì, come tutte le altre volte, ho scritto alla casa editrice dell’agenda!
Ho presentato il problema e ho chiesto di poter acquistare direttamente da loro una nuova agenda identica.

La Signorina Delle Proteste ha colpito ancora!

Ah, a quelli delle stilografiche spedirò la penna è le cartucce e me la aggiusteranno o daranno una nuova!

* il pennino perso, ovviamente perso non era, ma era messo esattamente dove doveva essere perché ovviamente io su certe faccende sono scema solo a scoppio ritardato e non controllo a sufficienza, anche quando sono certa di qualcosa!

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Signorina Sara Delle Proteste

Qualcuno mi chiama Signorina Rottermaier perché sono severa e intransigente

Qualcuno mi dice che col turbante asciuga capelli assomiglio alla Signorina Carlo della defunta Marchesini

Io da parecchi anni, più o meno da quando accadde quello che io e i miei chiamiamo “caso Padoan” e che potete leggere a questi link https://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2008/07/25/VMCPO_VMC02.html?ref=search
https://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2008/07/26/VMAPO_VMA02.html?ref=search
se mi trovo a poter segnalare un qualcosa che non va, lo faccio. E con una certa soddisfazione personale, anche!

Ovviamente seguendo strade lecite e cercando di essere sempre gentile e corretta e non rischiare mai di passare dalla parte del torto, specie se è qualcosa di importante o se l’altro è una persona importante.

Così, più volte nel tempi passati, ho protestato, o per meglio dire, gentilmente segnalato qualcosa di sbagliato.
Alle volte mi è andata più che bene e ho ricevuto 5 chili di pasta, altre nemmeno una risposta, ma mi da sempre una certa soddisfazione sapere che ho fatto qualcosa per migliorare questo mondo!

Il mio Comune proprio perché ha un portale apposito per molti tipi di segnalazioni, è ovviamente il destinatario della maggior parte delle mie lamentele e proteste.

Proprio su questo portale nasce la mia ultima “operazione protesta”.
Dopo aver segnalato per l’ennesima volta una strada di buche, finalmente mi hanno detto che avrebbero sistemato. Udite udite, lo hanno anche fatto! Si, lo hanno fatto praticamente a costo zero, visto che il catrame che hanno usato per coprire le buche era contenuto forse si forse no, in una sola badilata, ed è bastato per fare meno di un terzo del lavoro perché è stato usato solo su alcune buche senza il minimo criterio, visto che le più profonde sono ancora lì.
Quindi, una volta verificato che era tutto lì il lavoro, ho cercato la mail dell’assessore ai lavori pubblici e le ho scritto. Si, è una donna.

Nota bene: anche stavolta, chi ha avuto l’onore di leggere la mia missiva, mi ha fatto i complimenti per come l’ho scritta “senza dare sfogo alla rabbia” quindi mi sa che sta cosa la posso inserire tranquillamente nel curriculim alla voce “qualità”!

Staremo a vedere cosa ne verrà fuori!

Ma non mi chiamo Sara Delle Proteste solo per questo!
Nell’ultima settimana ne ho combinata anche un’altra!

Dopo essermi iscritta al forum delle stilografiche e spiegato a loro il problema con le cartucce, mi hanno suggerito di scrivere alla casa produttrice, cosa che avrei fatto di mia iniziativa fin da subito, ma che ho rinviato in attesa di capire se gli “esperti” avevano qualche informazione da darmi.
Ho scritto ovviamente, come al solito, venerdì pomeriggio, quindi ci vorrà un po’ per ricevere eventualmente una risposta… Vedremo cosa succederà!

Mentre scrivevo mi è venuto in mente che qualche anno fa avevo scritto anche al direttore di un centro commerciale, segnalando, con la mia solita logica ferrea, quanto fosse negativo sotto vari punti di vista, per uno stabile commerciale, mantenere una grossa differenza tra la temperatura interna e quella esterna. L’avevo invitato a riflettere sul fatto che i clienti arrivano dall’esterno e restano nello stabile vestiti come lo sono fuori. All’epoca era inverno e dentro era talmente caldo che ci si doveva spogliare per non sudare, ma essendo, fuori, i giorni più freddi dell’inverno, diventava disagevole girare il centro commerciale tenendo in braccio giacca sciarpe cappelli, e si rischiava comunque di ammalarsi, quindi di non poter più frequentare i negozi…
Mi rispose lui di persona, invitandomi ad incontrarlo un giorno che fossi tornata a fare acquisti.
Non l’ho incontrato, ci sono tornata che ormai era primavera!

%%%% aggiornamento fronte stilografica %%%%

Mi hanno risposto poco fa dicendomi di spedire il tutto. Ovviamente lo farò ma mi sento un po’ vigliacca.