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Incontri che meravigliano

Questa mattina mi sono emozionata e ancora sono felice dell’incontro, del tutto casuale, che ho fatto questa mattina.

Ero di ritorno dalla passeggiata con la mia assistente, avevamo appena recuperato il suo portafoglio che le era stato rubato mercoledì e fortunosamente ritrovato da una persona gentile e educata che si è prodigata a rintracciare il proprietario, e ci stavamo per immettere in uno stretto passaggio di tubi innocenti di un cantiere sulla facciata di un palazzo, che da quel passaggio vedo sbucare un viso conosciuto.

Mi illumino all’istante, anche se la mascherina a tutta faccia probabilmente non ha fatto vedere quanto grande fosse il mio sorriso e lo saluto! Era il mio professore di filosofia del liceo!

Sono passati parecchi anni, quasi tre decenni e lui era andato in pensione un paio d’anni dopo la mia maturità, e cosa fa? “Ciao! B! (il mio cognome) come sta?” E io già lì mi emoziono e gli dico “ma professore, che onore, si ricorda addirittura il mio cognome!” e lui “certo, S (il mio nome) che mi ricordo!” “addirittura il nome! Professore, così mi fa emozionare, che onore!”.
E da lì siamo rimasti a chiacchierare un paio di minuti prima che ci raggiungesse anche la moglie con la quale era in giro e anche lei, essendo stata prof nello stesso istituto e avendo avuto per un anno mia sorella, quasi quasi mi riconosceva anche lei!

OK, tutti dicono che sono cambiata poco perché si sicuro non sono cresciuta e non ho nemmeno più cambiato taglio di capelli, ma cavolo, avevo la mascherina ed ero accompagnata dalla assistente, che non è mia mamma, che tutti conoscono e riconoscono (anche lei come “la mamma della S”)!

Abbiamo parlato di me, della mia laurea fuori tempo, di mia sorella e del nipotino e di come passo le giornate aiutando i ragazzi del sito.
Gli ho lasciato, su sua richiesta, i miei recapiti mail e numero di telefono e, che dire, sono curiosa di vedere se mi scriverà!

Averlo incontrato e averlo trovato così bene mi ha fatto veramente tanto piacere, talmente piacere che ancora adesso questo incontro mi sta rendendo felice. Un professore che dopo così tanti anni ancora si ricorda il mio nome e cognome, non so se sia una cosa da tutti, soprattutto se il professore inizia ad avere una certa età anagrafica e il tempo che ci ha separati non è poco, avendo io fatto la Maturità nel 1999!

Insomma, oggi sono felice!