Qualche giorno fa, al mare, ho finito un libro e, cercando di farne mentalmente una recensione, per poi farla sul serio sul sito, mi sono trovata a riflettere su cosa rende bello un libro bello o cosa, invece, renda brutto un libro brutto.
La questione è che, se pensavo ai vari aspetti come trama, personaggi, scorrevolezza, ecc non riuscivo a trovare difetti così grandi da farmi dire che era un libro brutto; ma il fatto che fosse una sequenza infinita di sfighe al limite della credibilità, banali, raccontate in modo piatto e sparate una dopo l’altra, non mi permetteva di pensarlo come un bel libro. Però la lettura era scorrevole e quasi piacevole.
Ad un certo punto mi è perfino sembrato potesse essere un libro autopubblicato o di quei scrittori indie, un libro un po’ acerbo, come può essere un tema di un ragazzo bravo ma con poche idee sull’argomento, e invece è tipo il 10mo dell’autrice! Sono parecchio stupita.
E proprio per questo non riesco a decidere che tipo di recensione scrivere, cosa scrivere a chi lo sta prendendo in considerazione.