Pensieri e Riflessioni · Zia Sara

Cose belle che fanno stare bene

Piccole gioie e eventi piacevoli che fanno molto piacere e che rendono speciale un bel pezzo di giornata.

La prima di queste cose è che io, proprio io, che riesco a malapena a tenere su il telefonino con una sola mano, sono stata l’unica che è riuscita a far aprire la bocca e mangiare il mio nipotino che non mangiava da un giorno intero per colpa del male ai denti! Una soddisfazione e una gioia non da poco! Avevo gli occhi licidi mentre lo imboccavo!

Un’altra cosa bella che è successa è stata che il professore del liceo che avevo incontrato qualche settimana fa mi abbia scritto e espresso il piacere di mantenere i contatti. Ne sono molto felice, e sicuramente cercherò di scrivergli ogni tanto.
Anche perché già da qualche mese stavo aspettando di trovare un “nonno” tramite l’iniziativa dei nipoti di penna che ho conosciuto tramite i social. Ma ancora non avevo trovato nessuno.
Posso quasi dire che il nonno di penna ha trovato me!

scoperte culinarie

Papille felici

Che il mio senso del gusto sia molto sensibile è ormai cosa nota, ve ne ho già scritto nel post una lingua che non mi aspettavo
Dopo le ultime scoperte e riscoperte mi tocca tornare sulla questione per allungare la lista delle cose che mi piacciono un sacco e per le quali potrei quasi dire che provo un orgasmo quando le mangio.

Ogni volta che per un motivo o per l’altro, qualcuno chiede quale sia il cibo preferito, per me diventa una mezza tragedia , perché trovare quello davvero da podio è davvero un’impresa non da poco!

Non so perché, forse perché pensavo che sarebbe stato solo un gran pastone acquoso, ma non mi era ancora venuto in mente di provare a frullare il mais dolce dentro le insalate che mangio (frullate).
È un alimento che un tempo adoravo alla follia, in estate e non solo, messo assieme all’insalata iceberg avrebbe accompagnato tutti i miei pasti senza problemi! Mi piaceva anche nell’altra insalata, ma meno e comunque non in tutte, e anche nei pomodori!
Spesso, se il vasetto arrivava in tavola lo mangiavo piluccandolo direttamente dal vaso, non smettevo più!
L’altro giorno l’ho ripreso e sono davvero stra felice di averlo fatto perché si spappola bene e non fa troppo liquido, come pensavo, ma soprattutto è fantastico sia nel cappuccio, sia nel mix di insalata che uso normalmente. Nel pomodoro purtroppo non potrò provarlo perché il pomodoro è, al momento, l’unica verdura che riesco a mangiare ancora come prima, senza passarla al mixer! Ma il mais lo devo schiacciare…

Poi c’è un’altra cosa che in questi giorni ha reso felici le mie papille gustative ed è una bevanda… di aloe vera.
È una vecchia conoscenza, credo di averla assaggiata la prima volta un paio di estati fa! Non è il succo che si trova di solito, quella che dico io è in bottiglietta da mezzo litro e dentro ha anche piccoli pezzi di pianta che sembra quasi roba andata a male ma è in assoluto una delle cose più dissetanti e appaganti che abbia assaggiato!

Last but not least, un biscotto. Il suo nome è pain croute ed è in assoluto, da quando l’ho scoperto durante lockdown, il mio biscotto preferito. Integrale al massimo ma senza quella sensazione di segatura che danno molti altri biscotti integrali, dolce ma non troppo. Provato con molti tipi di the e devo dire che non mi ha mai deluso!

Eventi

Da segnare sul calendario! 3 di 3

Il 17 era ieri e, se non sono stata ingannata anche dal calendario, era sabato, quindi: perché oggi sembra un venerdì 17?
G. ne sai qualcosa?

In casa siamo in 3 e oggi ciascuno di noi ha subito un attacco da parte della sfortuna o, se vogliamo essere meno filodrammatici, ha combinato qualcosa di sbagliato.

Esattamente come se fosse un venerdì 17 qualsiasi!

Ha iniziato mia mamma stamattina quando, per un errore che non le capita mai (e su questo posso davvero testimoniare) ha colorato di rosetta una lavatrice di bianchi nella quale c’era una camicia, bianca, nuova, di mio padre. La causa? Un mio “reggiseno” fuxia. Non nuovissimo come acquisto ma che ho usato di rado quando ero cicciona e che ho rispolverato ora che sono meno cicciona…

Poi la sorte si è abbattuta su mio padre, a cui era stato dato compito di fare l’arrosto, cosa che tecnicamente è pienamente in grado di fare, se tra un video di YT e uno schema di parole crociate della settimana enigmistica, non si fosse scordato di andare a rigirarlo.
Risultato: si è bruciacchiato l’arrosto e tutta la parte sotto dovrà essere tolta…

Infine…
Chi sono io per essere lasciata in pace dalla sfortuna??

Il fatto è che non ho la più pallida idea di come e perché il mo PC abbia deciso di propormi sta cosa, quindi non so nemmeno come risolvere…
I fatti si sono svolti così: accendo il PC oggi pomeriggio e mi propone di accedere ad una cosa chiamata Microsoft Teams.
Non essendo io sprovveduta, prima di immettere mail e password cerco di capire cosa sia e poiché si tratta di una piattaforma di “lavoro” per gruppi d’utenti mi faccio l’dea che magari, forse, chissà potrebbero essere i redivivi dell’università che hanno ritrovato il neurone disperso e si sono resi conto che sto aspettando che si facciano vivi, quindi proseguo con i dati richiesti…

Quale è la risposta più facile quando nell’equazione c’è Sara+tecnologia? esatto!
NON VA!

Non va con l’account microsoft mio e nemmeno con quello dell’università!
In uno (al momento non ricordo quale dei due) non accetta la password, nell’altro mi dice “qualcuno ha già configurato Teams per la tua organizzazione”. Ma “qualcuno” CHI? Io no di certo!
Boh!
Ho cercato una mail di invito che apparentemente avrei dovuto ricevere ma non ne ho traccia da nessuna parte!
Risultato: domani dovrò prima fare un po’ di prove con i due account e i relativi messaggi e poi magari nei prossimi giorni, cercare aiuto presso l’assistenza Microsoft.
Oppure dimenticarmi dell’accaduto e, come si dice da me con un detto di cui ignoro la possibile origine “far finta de pomi”, ovvero far finta di non sapere/ricordare/aver visto!

Vista la temperatura e il milione di cose che dovrei fare a partire da domani, mi sa che quasi quasi opto per l’ultima ipotesi!