Pensieri e Riflessioni

La vecchiaia è una brutta bestia

Io sono sicuramente l’ultima degli incompetenti e ammetto che con l’intuito che mi ritrovo non riuscirei a sopravvivere un giorno, però mi piacerebbe comprendere quale ragionamento c’è sotto queste scelte.

Da anni tutte le reti delle tv “classiche” hanno deciso di far cominciare quella che un tempo veniva chiamata “prima serata”, non prima delle 21.30. Questo di per se non sarebbe un problema, liberissimi, ma il fatto è che a fronte di un inizio a quest’ora, la fine è stata portata fin oltre le 23,30!!

Si tratta di una iniziativa trasversale di tutte le reti quindi suppongo che debba esserci dietro qualcosa, ma “cosa” sia mi sfugge…

Mi sfugge perché non mi pare sia molto logico far iniziare un film, telefilm, serie tv, alle 21,30 e farla poi proseguire fino alle 23,40 (e oltre) considerato che
1. la maggioranza delle persone ha un lavoro e la maggioranza dei lavoratori ha la sveglia tra le 6 e le 7;
2. anche ammesso possa svegliarsi alle 9, dopo le 23 il rischio di prendere sonno davanti alla tv sale vertiginosamente
2bis. se il sonno prende il sopravvento, l’utente non guarderà la pubblicità
2 bis B. se io azienda voglio mettere in onda la mia pubblicità non ti pagherò allo stesso modo una messa in onda alle 22 e alle 23.30! …Dormono (quasi) tutti!
3. solo una minima parte della popolazione è in grado di utilizzare sullo schermo della tv gli streaming messi a disposizione dalle suddette reti tv, perché serve una smart tv o un hardware (hardware che è inutile se non si ha anche un abbonamento ad una piattaforma). Ma sopratutto, dai siti, gli streaming sono senza alcuna pubblicità e tu Azienda cosa ci guadagni? [ok, big data, ma davvero il guadagno in denaro è paragonabile alla messa in onda dello spot?]

Insomma, non riesco a trovare un solo elemento a favore della messa in onda di un film a partire dalle 21,30 per farlo poi finire alle 23,40!!

Potrebbe avere senso se prima ci fosse un qualche programma “corposo”, un bel quiz o un approfondimento, ma abbiamo solo una vasta rosa di contenitori di momenti morti La chiamano suspance quella dei “soliti ignoti”, “Striscia la notizia” è fatta di servizi, quindi di pezzi variamente assemblabili, “Techetechete” poi, è l’assurdo degli assurdi. Far durare 45 minuti un programma di repliche la cui età è di minimo 40 anni!

La questione poi prende anche contorni abbastanza grotteschi, ovvero: mandando in onda qualcosa a puntate, la gente inizia la prima, ma ovviamente non la finisce perché o va a letto o prende sonno, o magari la finisce ma non guarderà la seconda parte perché “finisce tardi, guardo altro”, e hanno pure il coraggio di lagnarsi e sopratutto meravigliarsi che la tv è un flop continuo! che la gente non la guarda non fanno ascolti…

E pensare che “affari tuoi” storico contenitore pre-serale, appena nato durava fino alle 21,10 massimo e cominciavano con la serata! [non dirò che quando ero alle medie io, la serata iniziava dopo il tg e alle 22,30 era già finita perché altrimenti qualcuno penserà che son la figlia di Matusalemme]

Si guadagnerebbero almeno 20 minuti e il beneficio andrebbe non solo alle loro casse perché gli pagano la pubblicità, ma anche a tutti i cittadini che riuscirebbero ad andare a letto ad orari decenti [si parlo per me, son vecchia!] e lo sappiamo che dormire fa bene alla salute, allontana lo stress e la fatica…

Ammetto anche che possa essere un problema mio, perché so che amo dormire e che se vuoi farmi uno sgarro tale da farti togliere il saluto puoi o farmi la colazione fredda, o appunto svegliarmi prima delle 7, ma anche senza badare a questo, è proprio la logica di queste scelte che mi sfugge!

Mah, sarà vecchiaia!

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Un po’ come scampare ad un tamponamento in autostrada

Correre in autostrada e vedere nello specchietto un grosso incidente e una volta a casa scoprire che ha fatto decine di vittime.
Non è una cosa che capita spesso, anzi, direi che alla maggior parte delle persone non capita mai nella vita, ma quando succede credo che le emozioni siano davvero molto forti e ci si senta abbastanza miracolati.

Non ho assistito a nessun incidente, ma ho appena scoperto di aver rischiato se non la pelle, almeno qualcosa di molto, molto serio!

Ora per fortuna posso rifugiarmi in questo pensiero, quando farà capolino l’altro pensiero, quello che resterà il mio pensiero fisso e ingombrante come un elefante nel petto, a partire da lunedì.
Nel frattempo Cervello Iperattivo non si lascia sfuggire nulla e si sta seriamente chiedendo “quante cose di seguito possono andare bene prima che arrivi la mazzata?”
Dall’esperienza che posso avere io, al momento attuale, direi che non è una costante avere un basso subito dopo un alto, e cerco di calmarmi perché ad ogni modo è inutile fasciarsi la testa prima di rompersela!

Ma sto divagando, torniamo in strada…
Qualche settimana fa ho fatto un ciclo di antibiotici e oggi scopro che verrà ritirato dal commercio perché ha dimostrato di avere effetti collaterali gravissimi anche permanenti a carico del sistema nervoso e muscolo-scheletrico e che sono accentuati in chi fa anche uso di certi altri farmaci.

Il mio sistema muscolo scheletrico è la cosa più difettosa che esista in natura e si rompe anche solo stando seduta!

Io sono costantemente sotto quegli altri farmaci!

Però ho potuto vedere l’incidente dallo specchietto mentre continuavo la mia strada, dovrei esserne felice! E lo sono!

Oggi non è ancora sabato, come non lo era ieri, anche se la mia testa ne è convinta! Ci sono ancora diverse ore prima di lunedì!

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Benvenuti incubi!

Già l’altra volta, all’avvicinarsi del giorno fatidico, erano iniziati sogni angoscianti di vario genere con lo stesso argomento principale, quindi suppongo sia normale mi siano iniziati anche adesso, anche perché siamo pressapoco allo stesso livello di ansia.

Quelli di stanotte sono stati solo per una prima parte, ma mi hanno comunque lasciato addosso una pessima giornata e un nervosismo a cui farei volentieri a meno visto che fa stare male le persone che mi stanno attorno.

Tutto questo mi preoccupa perché domani devo fare il pieno di tutta l’autostima e la ben disposizione d’animo che posso ritrovare grattando anche il fondo, e se sto così sarà veramente dura!

Come vedo la situazione

Conosco questa paura, assomiglia a quella della fine dell’anno 2015. Dovrebbe essermi d’aiuto e invece no perché ovviamente non è esattamente la stessa cosa e le circostanze cambiano di molto, quasi tutto.

Se dovessi dare un’immagine di come percepisco la cosa, posso dire che l’altra volta, davanti a me, alla fine dello stretto e buio corridoio, c’era una porta ma era chiusa e non permetteva di vedere oltre. Potevo vedere la strada fino alla porta, ma non oltre. Quello lo avrei scoperto solo dopo il risveglio.

Questa volta il corridoio è più ampio, e anche ben illuminato. La porta alla sua fine è sempre chiusa, ma è meno possente e ha anche qualcosa che l’altra non possedeva, ha un piccolo quadrato con delle grate e un vetro. Posso vedere al di là della porta, ma non posso sapere se quel che vedo è deformato dal vetro o no.