Pensieri e Riflessioni

Pensieri rumorosi

Alle volte, non è tanto che le cose vanno particolarmente storte, alle volte è semplicemente che si portano dietro tanti altri pensieri e riflessioni e finisce che la collana che si forma diventa un po’ pesante da portare al collo.

Provi a metterla in tasca, ma capita sicuramente di dover metterci la mano in quella tasca e allora ritorna a pesare, forse più di prima…

Martedì quella specie di visita, nata male ancor prima di essere prenotata perché avevo sbagliato a far compilare la ricetta, è iniziata peggio e ha continuato a ruzzolare malamente per 1 ora.

Mi ha detto varie cose che, se vogliamo essere sinceri, sapevo già, ovvero:
Che al negozio sono degli incapaci incompetenti (ah, ma davvero? mica me ne ero accorta, pensavo che le piaghe alle orecchie fossero previste assieme alle protesi!)
che le protesi non mi servono quasi a nulla (ma non mi dire! Pensavo che il non riuscire a capire un colloquio in una stanza 3×2 fosse solo questione di … boh, pensieri troppo rumorosi?)
che potrebbero non essere adatte a me (applausi! E pensa pure che se stavo a quello che mi offrivano starei girando con gli occhialetti dei Babbo Natale!)

Ai pensieri di rabbia, frustrazione, preoccupazione, legati a questo evento si sono attaccati altri pensieri di delusione e, chissà, forse anche il malessere da rientro dalle ferie, fatto sta che ancora una volta mi ritrovo abbracciata a pensieri sconfortanti e depressivi.

Non pensiate che non ne sia consapevole, so benissimo che sono riflessioni stupide, che sono problemi da nulla e che non sono certo queste le cose che devono preoccupare nella vita ma un pensiero lo faccio, mi viene istintivo fare riflessioni e constatazioni.

Ho il culo di vivere in una regione dove la sanità è ottima e nonostante questo finisco in mano a professionisti che, se va bene, a fine visita mi lasciano con un pugno di mosche: zero soluzioni, zero consigli…
Se va male… beh, se va male finisco in un letto d’ospedale recuperata per i capelli e, a quel punto si, presa tra le braccia di gente competente che mi salva la vita!

Ma non è pensabile dover aspettare l’emergenza per risolvere i problemi!

Io sarei anche un po’ stanca di dover fare il medico di me stessa, cercare da sola soluzioni e quando arrivo a chiedere aiuto è esattamente come se non lo avessi fatto perché non mi sanno aiutare!
Dermatologi, otorini, ginecologi, dietologi…

OK basta, chiudo.
La prossima volta, promesso, se scrivo qualcosa di così cupo lo lascio privato!

Pensieri e Riflessioni

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Versione 19.7

Utilizzo il sistema già da diversi anni e con oggi ho concluso il 39 mo livello.

Già so che ci saranno alcune novità perché le ho già intraviste, mi auguro non sia molto veloce il cedimento del corpo e che quello dei seni si fermi, e anche che questo inizio di mascolinizzazione non prosegua troppo velocemente.

La barra dell’energia nell’ultimo capitolo ha funzionato in modo strano e spesso è stata un vero problema non solo per la ricarica, anche per il consumo: incomprensibile! Ma magari dipende dalle novità previste per i prossimi livelli, vedremo.

Quindi, dato il livello raggiunto e poiché c’è stato un ultimo aggiornamento alla versione 7/2019, ritengo di poter finalmente dire la mia a riguardo.

Innanzitutto il gruppo iniziale con il quale ho iniziato è stato davvero un bel gruppo, sarebbe simpatico capire come viene selezionato ma mi rendo conto che potrebbe causare malumori, quindi va bene così.

Ho solo una curiosità, ma come è saltata fuori sta malattia che pare la pietra filosofale che trasforma le cose in altro? Davvero un gran bello sfoggio di fantasia, niente da dire!

Delle novità introdotte con gli ultimi aggiornamenti ho molto apprezzato la possibilità di scelta degli amici e soprattutto la possibilità di inviare/ricevere booster e aiuto in caso di necessità o difficoltà.

Sul lavoro di squadra per il raggiungimento di obiettivi extra, direi che c’è ancora molto da sistemare, i collaboratori non sempre sono interessati a quella o quell’altra sfida, quindi non sempre sono utili e si impegnano. Sarebbe interessante poter capire in cosa sono già occupati prima di chiedere loro la collaborazione, in questo modo si riuscirebbe a sceglierli con maggiore efficacia, o al limite poter provvedere all’abbandono della sfida di gruppo senza doverlo necessariamente chiedete a tutti i partecipanti in forma privata.

Noto che ultimamente sto spendendo moltissima energia mentale in pensieri e commenti tra me e me, è normale o è un bug? Mi riferisco principalmente per i ragionamenti e critiche verso gli altri, è davvero molto fastidioso, non c’è un sistema per ridurre questi sprechi?

La gestione psicologica per il resto non va troppo male, dopo un po’ ci si abitua anche ad affrontare in solitaria i problemi grossi e preoccupanti ma non sarebbe male migliorare la gestione di questo aspetto, ad esempio facilitando la verbalizzazione e la conoscenza con altre persone più adatte a farsi carico di certi discorsi.

Se ci fosse un qualche sistema per gestire le interazioni con il gruppo iniziale sarebbe meglio, alzando o abbassando la percentuale di affinità al momento del bisogno si potrebbero ridurre le liti specie quelle intra genere che iniziano a diventare problematiche anche a causa del decadimento generale.

Renderei un po’ più facile il raggiungimento dei mini obiettivi personali dichiarati, come ad esempio il leggere di più o il dimagrire.

Inoltre sarebbe molto apprezzato un maggiore soddisfacimento nelle cose, magari connesso con l’impegno profuso per raggiungere l’obiettivo.

Suggerirei di poter concentrare le sfighe tutte in uno stesso momento, e non sarebbe male poterlo concordare o quantomeno poter indicare giornate nelle quali si desidera assolutamente rimanere tranquilli.

Per il omento mi pare sia tutto, vado a tagliare la torta. Quante fette?

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Pensieri e Riflessioni

Tempo che passa

Riflettevo in queste ultime ore di quanto velocemente cambi il mondo legato ad internet.

Ricordo distintamente che ero in un letto di ospedale che ho attivato per la prima volta una opzione di traffico dati a mia mamma.

Prima non ne aveva bisogno, anche se aveva WA perché comunque c’era il WiFi a casa.

Da quel giorno sono passati solamente 3 anni (e mezzo) e probabilmente fu anche una degli ultimi a pagare il canone di 1 euro e qualcosa (mi pare 80 cent).

Da allora WA è cambiato molto, e ad oggi non esiste quasi tariffa che non preveda qualche Giga di traffico…

Come passa veloce il tempo delle nuove tecnologie!