Eventi · Pensieri e Riflessioni

Le storie per addormentarmi

Come ben sapete se avete letto Tecniche per dormire, quando non riesco a prendere sonno mi invento un personaggio e ci imbastisco sopra una storia, alle volte non riesco nemmeno ad iniziare a pensare ai dettagli che prendo sonno, altre volte invece le storie sono più complesse e articolate e proseguono per giorni e settimane…
Negli anni ho inventato vari personaggi, alcuni li ricordo bene, altri sono completamente dimenticati.
Non saprei dire quando ho cominciato a raccontarmi storie, di sicuro nel 2012 già lo facevo. Come faccio a saperlo?
Qualche settimana fa stavo scorrendo i file del cloud e ho ritrovato una storiella che nel 2012 avevo iniziato a scrivere e trascrivere dopo averla pensata e svolta la sera a letto. Me la ricordo bene perché mi ha accompagnato per diverse notti ma non so perché dopo aver scritto la prima parte non ho continuato, probabilmente non ero convinta dello svolgimento.
Fatto sta che appena l’ho trovata mi è venuto il desiderio di cederla per la pubblicazione sul sito per bambini e ragazzi al quale collaboro da qualche mese ormai, rispondendo a domande della rubrica scuola e della rubrica varie.
L’ho fatta vedere ed è piaciuta, ma non era conclusa, così ho cercato di completarla ma le idee erano troppe e il tempo per scriverle troppo poco, così abbiamo stabilito di farne per il momento un primo capitolo che è ora pubblicato su Il Gomitolo nella pagina dedicata alle fiabe e ai racconti dei “fili” ovvero dei partecipanti al Gomitolo, con il titolo Enrichetta e Dondo
Spero vi piaccia, e se non vi piace siete caldamente invitati a dirmelo, NON STO SCHERZANDO! Se mi sto illudendo di aver scritto qualcosa di carino vi scongiuro di farmelo sapere!

Anni fa infatti ho avuto tra le mani un gruppo di fiabe scritte da un ragazzo molto conosciuto nella associazione alla quale partecipavo ed erano tutti esaltati, esagitati per queste storie “belle, bellissime magnifiche, fanne ancora!” e ad ogni pagina dentro la mia testa l’urlo “ma siete scemi? Ma davvero volete pubblicare sto orrore?” diventava più assordante! Roba truce, piena di sofferenza (psicologica dell’autore) cupa, che non avrei letto a nessuno, figurarsi ad un bambino (volevano pubblicarlo come scrittura per l’infanzia) e sta brutta sensazione mi è rimasta addosso.
Ma non è finita qui!
All’inizio della mia esperienza su Twitter (scopro oggi essere passati già 6 anni e 5 mesi) sono stata “abbordata” da due scrittori in erba, indie si chiamano oggi, i quali sembravano molto entusiasti di farmi leggere le loro creazioni e, ingenua me, ho accettato e ho letto.
Purtroppo per loro io sono una giudice severissima e…
beh, mentre la seconda ha accettato le mie critiche costruttive principalmente sulla sintassi e l’uso di un termine troppo (e inutilmente) ricorrente, l’altro, che aveva già un piede nel self publishing (ma io non lo sapevo) mi chiede cosa ne pensassi e io considerato che era un neofita, che l’avevo beccato su Twitter, che secondo me bisognava darci una bella limata e sgrossatura, gli ho detto che non era malvagio (ovviamente sottintendevo per uno con queste caratteristiche).
Appena gli dico sta cosa si gasa e pensa d’aver scritto i Promessi sposi e mi dice tutto baldanzoso che ha pubblicato il libro in una piattaforma che permetteva il self-publishing e mi chiede di fare lì la recensione.
Io sono una persona corretta e non c’è nulla che mi faccia più imbestialire di leggere una recensione (di qualsiasi cosa) che ne declama lodi strabilianti e poi ritrovarmela piena di difetti, inefficace, inutile, brutto (in caso di libri). Così ho cercato di scrivere qualcosa di neutro, senza sbilanciarmi e senza decantare le lodi di sta cosa quasi pessima, priva di verve, con una trama mal articolata…
Mi ha ricontattato incazzato come una iena sbraitando per farmi levare la recensione che gli “causava danno d’immagine”. Indovinate un po’? Secondo voi mi sono fatta intimidire?? NAAAAAAAAAAHHH
La recensione da me non è stata toccata, però lui l’ha fatta cancellare dallo staff!!

Quindi, vi prego con tutto il cuore (che è in perfetta forma, lo dice il dottore, ha solo un soffietto innocente) di darmi una randellata su pollici se mi sto infognando nello stesso buco nero di questi due di cui ho avuto esperienza!
VI PREGO!