Dopo aver letto questo post, ammesso riusciate ad arrivare alla fine senza addormentarvi, siete autorizzati a mandarmi a qual paese!
Ma veniamo al dunque: alzi la mano chi riesce sempre a prendere sonno entro 20 minuti da quando appoggia la testa sul cuscino!
Non vedo mani, benissimo…
Quindi vado ad iniziare!
Forse non tutti sanno che il nostro cervello, per innescare il sistema del sonno, ha bisogno di una serie di condizioni, la più importante è la temperatura corporea.
I nostri ritmi circadiani infatti fanno in modo che la temperatura inizi ad abbassarsi a partire da 2h prima del momento in cui ci si addormenterà. Ecco quindi che ci sono una serie di cattive abitudini che vanno ad attaccare questo processo alla base, innalzando la temperatura basale!
Queste attività disturbatrici sono: farsi un bagno o una doccia, fare attività fisica, bere alcolici, mangiare, stare al freddo. Quindi tutte queste cose devono essere smesse o non vanno fatte se si vuole andare a dormire dopo 2 ore! Andrebbero eliminate anche le cose dolci perché danno l’input al cervello che c’è energia da consumare e quindi deve tenersi sveglio!
Ora siete a letto sotto le coperte ma il sonno non arriva.
Capita!
Ma si possono provare delle tecniche per vedere di finire tra le braccia di Morfeo.
Prima causa da valutare è la temperatura! Posso scommetterci che se riuscite a ridurre la pesantezza del piumino o se vi scoprite le braccia o le gambe dal pigiama, tempo 10 minuti state ronfando! Si, perché se scoprite la pelle riuscire a disperdere meglio il calore in eccesso! (vedi sopra)
Seconda causa più comune è che non riuscite a smettere di pensare a quello che accadrà il giorno dopo, a problemi che avete, a cose che dovete risolvere…
In questo caso, visto che il cervello ha così tanta voglia di chiacchiere, potrebbe essere utile canalizzare questa sua voglia in qualcosa di più rilassante dei problemi quotidiani (visto poi che pensarci da sotto le coperte non li risolverà di certo!) raccontatevi una storia! Inventatevi un personaggio e fategli fare qualcosa, ma raccontatevelo come se lo steste raccontando ad un bambino con tanto di vicine e vocione (ovviamente nella vostra testa, che parlare a voce tiene svegli!)
Se anche questo non funziona allora potreste provare alcune tecniche di training autogeno. Eh, no non prevedono di contare le pecore!
La prima consiste nel ripetersi mentalmente, respirando a ritmo “nessun pensiero,uno (due, tre)” e ovviamente lo scopo è di mettere a tacere i pensieri, quindi concentrazione nel tenere la mente libera dai pensieri e cercare di arrivare a contare fino a 10, ricominciando da 1 se ci si rende conto di aver ricominciato a pensare a qualcosa.
Seconda consiste nell’iniziare da un lato del corpo e “valutare”, fare attenzione, se è contratto, se c’è qualche muscolo in tensione! Potreste perfino arrivare a dover rilassare il buco del… E non ridete! Prima provate a vedere e scoprirete che ho ragione!
Terza, respirare al contrario! No, non sto scherzando! Vi sembrerà di iperventilare ma è molto rilassante. Di solito si inspira lentamente e si espira più velocemente. Provate ad ascoltarvi e poi… fare il contrario, concentrandovi solo sul respiro!
Fin qui sono le tecniche che uso più spesso e quelle che si possono raccontare passando forse un po’ per matta ma se saranno servite a farvi dormire anche una sola notte, beh, ne sarà valsa la pena essere presi per il culo!
Aggiungo quindi altri trucchi che mi fanno spesso prendere sonno.
Mettere la mano destra sopra al dorso della sinistra e chiudere le dita a pugno.
Appallottolare un angolo delle coperte e tenerlo nel pugno.
Poi la cosa più difficile da spiegare perché ci vorrebbe una lezione pratica: “ascoltare” le sensazioni che mi arrivano da mani e piedi o qualsiasi parte del corpo, senza muoverla. Ad esempio potreste “sentire” solo 3 dita della mano, e sentire la mano destra come se fosse invertita, come se fosse una sinistra; non sentire proprio il piede o addirittura non sentirvi distesi a letto!!