Cose di me · Filosofia di vita · Pensieri e Riflessioni

La giornata internazionale della felicità

Nel telefono ho ritrovato un promemoria scritto da me con “giornata internazionale della felicità” quindi è sicuramente un anno che so della sua esistenza… Ma secondo me è più di un anno, direi che questo è il terzo… anzi no, il quarto!
[accidentaccio, QUATTRO??? ]

Ci avete mai fatto caso che tra tutte le emozioni (perché la felicità è una emozione, non un sentimento) è forse l’unica che è a scoppio ritardato?
Spesso infatti ci si rende conto di essere stati felici dopo che quel momento è passato, molto più raramente si ha consapevolezza di stare vivendo la felicità nel momento stesso nel quale la si vive e secondo me è proprio questo il suo problema, viene dimenticata o non considerata, quindi non apprezzata perché scappa via velocemente senza lasciare tracce…
La tristezza o la rabbia ad esempio lasciano cicatrici, vere o nell’anima, la felicità no, è un po’ come il solletico…

Io sono stata felice per un tempo incredibilmente lungo, troppo lungo per poter essere creduta ma so che in quei mesi ero davvero e profondamente felice.
Non lo dico per farmi bella ai vostri occhi, o per farvi invidia, lo dico a me e per me per ricordarmi che può tornare, senza preavviso come il solito, e devo essere pronta ad accorgermi della sua presenza e non farla scappare.
Le ho anche dedicato una poesia e ancora oggi a distanza di un anno e mezzo sono convinta sia una piccola opera d’arte!