Cose di me · Pensieri e Riflessioni

Somme e catene

Io sono una che ride spesso di sé e fa in genere molte battute, smetto solo quando sto veramente veramente male. E anche in quella circostanza sono sicura che qualcosa sfugge…

In questi giorni sono probabilmente sotto scacco di una tempesta ormonale potente che si è sommata a problemi con il team di lavoro, con i pensieri per i regali di Natale e dei compleanni, con una questione di salute che mi ha causato danno e probabilmente anche con questo tempo meteo…

Fatto sta che è da domenica notte che ho le lacrime in tasca, piango copiosamente anche senza apparente motivo e sono nervosa, di quel tipo di nervoso che di solito definisco con “oggi mordo” ma che normalmente dura mezza giornata!

Qualche minuto fa stavo pensando a qualcosa per fare gli auguri di Natale o capodanno, come faccio ogni anno da quando son nata per la seconda volta.

Stavo riflettendo sulle cose che non ho mai fatto (e che mai farò), e su quelle che invece ho fatto, almeno una volta in vita.

Complice il fatto che oggi mi sono arrivate le foto dell’anno che ho mandato a stampare, e tra le quali avevo messo gli screenshot dei messaggi scambiati con L in riferimento al video di auguri di Natale dell’anno scorso, mi è tornato alla mente uno dei twit che ricordo sempre con piacere e che considero quasi un capolavoro di doppio senso (che però capiscono solo pochi eletti). Lo trovate qui sotto [io avevo messo il link ma a quanto pare lo inserisce, vedi a volte le sorprese!]

Queste due cose, la riflessione e le foto, si sono unite in una catena di pensieri che mi ha fatto quasi ridere da sola al pensiero di cosa avrebbe potuto passare per la testa se qualcuno l’avesse letto, quindi ho deciso che ve lo scrivo.

“Nel twit dicevo che solo donne mi hanno portato a letto, ma da qualche settimana non è più vera questa cosa! Qualche tempo fa infatti sono andata a letto con un uomo!

Eh si… [primo shock per chi mi conosce, immagino!]

Ebbene si! Sono andata a letto con mio padre!”

Questa battuta fatta tra me e me, mi ha messo un semino di speranza nel cuore, perché, penso, se riesco a pensare a battute significa che in fondo in fondo non sto ancora malissimo e c’è speranza che questo malessere psicologico passi!